Panoramica: in lontananza, al di sopra delle nuvole, la vetta del Gran Sasso d'Italia |
L'esposto passaggio che immette nel vasto anfiteatro a ovest della Cima delle Murelle |
Si scende sul crinale est della Cima delle Murelle (q 2.596m): a sx la Valle dell'Inferno, a dx la Valle del Forcone |
Nella Valle dell'Inferno: a dx in basso, su uno sperone di roccia, si nota una figura. |
Il secondo salto del nuovo ramo disceso per raggiungere l'S70 |
La parte finale dell'S70 |
Si notano: l'imponente S70, il successivo franosissimo S15 ed un nevaio. |
Uno dei numerosi salti: in fondo si scorgono a malapena i resti del nevaio della foto seguente. |
I resti di un nevaio: il "cuore" è ottimo per una fugace granitina. |
L'inizio di un lunghissimo nevaio. |
Nevaio: prima parte (due figure in discesa) |
Nevaio: seconda parte (il resto della squadra è appena visibile nella parte alta) |
Nevaio: terza parte |
La rigogliosa vegetazione della parte bassa della Gola (le ortiche raggiungevano i 2 metri di altezza!). |
E' notte: si sfruttano le perdite di una tubazione dell'acquedotto per riempire le borracce. Siamo ancora nella Gola e le auto distano circa 4 ore di marcia. |
Si esce dalla Gola e si attacca il ripido sentiero dei Carbonai (CAI 4A1) che in circa 2 ore di marcia conduce alla strada per Pennapiedimonte. |
L'ultima galleria della strada per Pennapiedimonte: sono le 01:30. TORRENTISTI O MINATORI? |