Analogamente alla maggior parte del resto dell'attrezzatura, anche per l'imbrago le opinioni sono tantissime.
Tuttavia le tipologie adottabili sono tre:
1. torrentistica
2. speleologica
3. alpinistica.
Osservazioni:
1. l'imbrago torrentistico vero e proprio, di introduzione relativamente recente dato che per molti anni ci si è adattati con i modelli speleo, pur fornendo una maggiore
comodità e protezione sul "posteriore" ha sempre un punto di attacco del discensore piuttosto alto e, porca miseria, costa moltissimo, perchè i torrentisti sono ancora un popolo
di pionieri che deve essere spennato.
Il prezzo dell'innovazione!
2. i tipi speleo hanno un punto d'attacco più comodo per l'effettuazione di manovre estreme ma sono sempre più spartani ed in genere non hanno alcun tipo di protezione delle
fettucce dei cosciali.
3. i mod. alpinistici sono i peggiori in tutto tranne che in comodità: tessuti delicati e spesso imbottiti, nessuna protezione delle fettucce dei cosciali e attacco dell'attrezzatura di
discesa sempre alto. Inoltre, e questo secondo me è il peggio, l'attacco degli attrezzi è indecentemente strano per un torrentista. Infatti, a meno di mettere il moschettone
dell'otto direttamente nella fettuccia frontale di chiusura dell'imbrago, ci si ritrova il tutto ruotato di 90 gradi rispetto alla norma, il che non semplifica certo le manovre.
Mio imbrago: dopo anni di utilizzo di un Super Avanti (semplice e leggero ma un pò scomodo) nel 1998 ho acquistato il mod. Choucas della
Petzl, già allora non più in produzione (era una rimanenza). Praticamente si tratta di un modello alpinistico ma l'ho scelto per alcuni motivi ben precisi:
1. è l'unico modello esistente (ERA!) a me noto che presentasse una chiusura frontale non con il solito anello di fettuccia ma con due asole
rinforzate tipo speleo che, ovviamente, io ho chiuso con una maglia n. 10 in acciaio (consente una perfetta disposizione degli attrezzi)
2. non presenta imbottiture sui cosciali ed è realizzata con semplici nastri e non con fettucce imbottite
3. è talmente comodo rispetto al precedente da somigliare ad una poltrona Frau, soprattutto per via di una fascia supplementare molto ampia in vita
(nella foto il raffronto con un ROC)
4. Le protezioni per i cosciali? Ho acquistato una "mutanda" di ricambio del modello canyon della Petzl e gliel'ho montata. E' perfetta. (nella foto i ferma
fettuccia utilizzati per bloccarla all'imbrago).
un baricentrico molto corto, fissato alle asole dell'imbrago, che utilizzo soprattutto per lo zaino nei salti
molto alti e/o con molta acqua
una tasca in cui tengo a portata 8m di cordino dinamico intestato con un moschettone (per armi molto esposti) e per altre necessità
un'altra taschina al cui interno tengo il pedale in cordino ed il marchand
un portamartello (ricavato da una fondina per Beretta 92SB, tagliando la linguetta di fermo. E che volete, se gli altri vendono la stessa cosa a 18.000
lire?)
ho sostituito il cordino portattrezzi originale: la guaina esterna in gomma è utile ma il cordino interno era troppo sottile e non volevo correre il rischio di veder cadere la mia
attrezzatura in una pozza.
Troppo peso? Per me no, ma all'occorrenza l'imbrago è predisposto per l'uso di un pettorale supplementare di tipo speleo, poiché posteriormente ha un anello appositamente
predisposto su cui attaccarlo.