ILLUMINAZIONE

Il tipo di illuminazione più diffuso è il classico frontale elettrico. No all'acetilene (più ingombrante e pesante). In fondo ci serve soprattutto se facciamo tardi nei rientri o per qualche nevaio o tratto di Gole particolarmente stretto.
Meno cose e meno peso portiamo meglio stiamo.

Alcuni accorgimenti:

  1. provarlo SEMPRE prima di partire
  2. usare pile nuove e portarne SEMPRE con sè una di ricambio. Ambedue vanno controllate prima di partire, perché anche una pila nuova ed imballata si può scaricare con il tempo e l'umidità (è successo ad un mio amico in una Gola fetentissima mentre eravamo in pieno rientro notturno. Nella gola. La prima era già quasi scarica e quella di riserva nuova e imballata ma... scarica. Alla ventiseiesima "culata" gli ho ravvivato il lumicino con la mia di riserva e per SUA fortuna siamo usciti poco dopo).

  3. non vi fidate mai della presunta impermeabilità di un elettrico, nemmeno di quelli stagni. Il tanto blasonato DUO stagno a 50m (ora non più, per ammissione della stessa Casa costruttrice) si è rivelato una catastrofe. In un altra discesa un mio compagno si è ritrovato il Duo, nuovo, completamente ossidato dopo due mesi dall'acquisto e senza averlo mai usato. Un altro se l'è ritrovato completamente allagato (l'ho smontato personalmente anche nei contatti) solo per averlo trasportato nel sacco in una discesina acquatica di 3 ore. Pertanto: tenete l'elettrico sempre nel contenitore stagno! Ne esistono tipi migliori e certamente più stagni, ma le sollecitazioni zainesche mettono a dura prova qualsiasi cosa. Meglio evitare e, soprattutto, non rischiare.

  4. altra sciocchezzuola... la lampadina di ricambio. Quelle utilizzate nei frontali hanno in genere un voltaggio di poco più basso della tensione della batteria e questo per ottenere più luce. Pertanto il filamento si logora e quando meno Ve l'aspettate... si brucia. Allora non servono nemmeno tutte le batterie del mondo.
    Per i casi di superemergenza (senza luce in forra ci si ammazza) io porto con me anche un piccolo portalampade con una lampadina a bulbetto, uguale a quella dell'elettrico, collegato a mezzo metro di piattina ed intestato con due faston, anche questi uguali a quelli usati nell'elettrico. Se mi salta il frontale, fisso il portalampade alla buona sul casco e collego il filo alla pila del frontale. E proseguo!

  5. una chicca: una micro torcia sub mod. "Nano led" della Technisub, montata lateralmente al casco (ed asportabile): lampada alogena, 4 ministilo e tenuta sub per 80 g di peso.
    Mi evita di ricorrere sempre al solito frontale nel bidone che, oltre ad essere molto più pesante, non ha la stessa tenuta all'acqua.

  6. ultima risorsa apprezzata da due miei compagni di discesa che hanno ritrovato il loro elettrico fuori uso: una STARLITE mod. grande, di quelle usate anche dai sub nelle immersioni notturne. Costo circa £. 6-8.000, durata circa 12 ore, stagna e indistruttibile. Dei due miei amici uno ci ha passato circa due ore di discesa e quattro di rientro. Non sono un faro nella notte ma assolvono bene al loro scopo di emergenza. Chi le ha provate ... le ha apprezzate.
    Attenzione: evitate quelle ad alta luminosità perché durano al massimo due ore.