Veduta dell'alveo a monte della Gola (sulla briglia si nota una minuscola figura). |
Lo vedete? La foto evidenzia un albero sradicato che ha trattenuto alcuni macigni tra le proprie radici. |
Il salto iniziale che si snoda fra i macigni. |
Veduta dall'alto della Gola. |
Un bellissimo salto. Le fasce trasversali sono inserzioni di selce rossa per le quali i locali chiamano la Gola "Venarossa". |
In questa gola l'acqua la fa da padrona (la temperatura misurata a monte è di 5 gradi centigradi). |
Un salto a sorpresa: Roberto Recchioni si appresta a scendere |
Roberto è sparito: è in apnea sotto il getto dell'acqua. |
Sorpresa finale: alla base del salto ci attendeva un tronco di 2 metri incastrato ad hoc ed opportunamente "levigato" dall'acqua. |
L'incredibile (data la collocazione) impianto di captazione dell'acqua del torrente. |
Un'immagine all'interno dell'impianto di captazione. |
Siamo a valle della presa idraulica e come si può notare l'acqua è quasi scomparsa. |