Sacche o bidoni?
Le sacche si adattano meglio allo zaino in caso di grossi carichi (lunghe discese) ma i bidoni proteggono il loro contenuto dagli urti (nella foto: bidoni stagni da 15, 6 e 3 litri).
Personalmente ho adottato in via definitiva un bidone da 15 litri, a sezione quadrata. Entra perfettamente tanto nello zaino tubolare che in quello da trekking. Inoltre il lato piatto è
molto più comodo di quello curvo, tipico dei bidoni più piccoli (6 e 3 litri), in quanto si adatta meglio alla schiena e rende il sacco più stabile (non tende a rotolare
sulle spalle).
Dettagli:
1. internamente al sacco, tra il bidone e il sacco, tengo sempre un pezzo di materassino espanso a cellule chiuse di 20cm x 20cm. Crea un vero e proprio schienalino morbido e mi torna utile
come micro cuscino isolante in eventuali soste in gola.
2. le maniglie di apertura del coperchio sono voluminose e sporgono leggermente dalla sagoma del bidone. Per comodità ho tagliato quella che sporgeva
dal lato di appoggio della schiena (nella foto è quella di destra. Dava veramente fastidio!).
3. per attutire i tanti colpi che arrivano sul fondo del bidone (dall'esterno) ho aggiunto in fondo al sacco un altro pezzo di espanso a cellule chiuse,
sagomando un'apertura in corrispondenza delle fessure di fuoriuscita dell'acqua.
Infine, se ho bisogno di proteggere altro materiale che non può entrare nel bidone (abbigliamento, cibo supplementare, ecc.) faccio ricorso anche alle sacche stagne. Tra tutte quelle da
me provate, le più "coriacee" sono le sacche della Seal Line.